Davvero, a 100 anni, l’assalto dell’Ottobre può ancora essere un riferimento per il mondo globalizzato e interconnesso? Di quella battaglia due insegnamenti rimangono cruciali. La strategia di Lenin si basava non su visioni localistiche ma sulle formidabili prospettive dello sviluppo capitalistico mondiale: oggi come allora, partito strategia significa portare nella classe la coscienza dei fatti mondiali decisivi. Nella tempesta della guerra imperialista il disfattismo rivoluzionario, la parola d’ordine dei bolscevichi, fu il discrimine che permise di non essere catturati dal proprio imperialismo, dalla propria borghesia: oggi, nel tentativo di radicare il partito rivoluzionario nel cuore dell’imperialismo europeo, l’autonomia da ogni influenza dell’imperialismo è, come allora, la chiave per l’efficacia della lotta politica rivoluzionaria. Per questo, nel gigantesco e ineguale sviluppo economico e politico che prepara per il futuro la rottura dell’ordine e nuove tempeste, è attuale e decisivo quel lascito strategico dell’Ottobre. La nostra parola d’ordine internazionalista, «opposizione proletaria all’imperialismo europeo e all’imperialismo unitario», è figlia dell’Ottobre.
Can the October Revolution really be considered, 100 years later, a reference point in the globalised and interlinked world? Two lessons of that battle are still crucial. Lenin’s strategy was not based on local views, but on the formidable prospects of world capitalist development – “strategy-party” means, now as it was then, bringing the consciousness of decisive global facts to the working class. In the storm of the first imperialist war, “revolutionary defeatism”, i.e. the Bolshevik slogan, was the dividing line that enabled the revolutionaries to avoid being seized by their own imperialism, their own bourgeoisie. Today, in our attempt to entrench the revolutionary party in the heart of European imperialism, autonomy from any influence of imperialism is still the key element for making revolutionary political struggle really effective. With respect to the great and uneven economic and political development that is preparing new storms and the future breakdown of the world order, the strategic legacy of the October Revolution is still topical and decisive. Our internationalist slogan, “proletarian opposition to European imperialism and unitary imperialism”, is the offspring of the October Revolution. |