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La Barbera Guido
Guerre della crisi dell'ordine

Perché distinguiamo la guerra d'Ucraina e anche la guerra di Gaza come guerre della crisi dell'ordine?
La differenza è nella nuova fase strategica che si è aperta col nuovo secolo, e nella condizione della bilancia di potenza globale trasformata e scossa dall'ineguale sviluppo. Pechino oggi è rivale effettiva per gli Stati Uniti, in grado di rivendicare la revisione del vecchio ordine e di istituzioni i cui assetti risalgono alla fine del secondo conflitto mondiale. È la crisi dell'ordine, appunto. Su questa base, valutando i piani di riarmo cinese di qui al 2035 e vagliando le stesse previsioni delle centrali strategiche della classe dominante, abbiamo ipotizzato due possibili sviluppi: una serie di conflitti parziali, concatenati a segnare anni di «inedite tensioni», oppure il deflagrare di una grande guerra tra grandi potenze.
Il primo corno della nostra ipotesi strategica è confermato, le guerre della crisi dell'ordine sono in corso. Se ciò non esclude affatto per il futuro il secondo sviluppo, la rottura dell'ordine in una grande guerra, si tratta di valutare con attenzione e precisione scientifica, oggi, le nuove ideologie della guerra che vanno montando, scovandone obiettivi politici e finalità strategiche.
Non è ancora il punto d'arrivo della rottura dell'ordine. Ma è il colpo d'inizio della sua crisi.


 
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2024; 378 pagine; brossura; cronologia; opere citate; indice biografico dei nomi


ISBN 978-88-96901-95-3
€ 20,00

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