Perché l’Italia giunse con tanto ritardo all’unificazione, solo nella seconda metà del XIX secolo? In questo testo si mostra quanto lo sviluppo italiano e i suoi processi economici e politici siano spiegabili solo sul piano europeo. Uno sviluppo capitalistico precoce, nell’era dei Comuni, è impedito nel suo sbocco politico unitario dalla combinazione tra equilibrio italiano e sistema europeo degli Stati. Sei secoli dopo un certo ritardo di quello sviluppo rispetto all’Europa non impedirà l’unità politica, quando è il sistema di Stati di Westfalia e di Vienna ad incrinarsi lasciando il varco all’iniziativa del Regno di Sardegna, lungo lo sciame sismico innescato dalla rottura storica della Rivoluzione borghese in Francia nel 1789. La nascita della moderna bilancia di potenza tra gli Stati; il caso storico in Italia di un equilibrio di forze che si elidono a vicenda; i risultati invece delle grandi monarchie europee che raggiungono l’unità nella combinazione tra minaccia esterna e abilità politica centralizzatrice: sono tutti materiali da cui è possibile astrarre regolarità politiche di movimento, con cui analizzare oggi il processo europeo nella dinamica globale di bilancia.
Why did Italy achieve its unification so late, as late as the second half of the 19th century? This book shows how far Italian development, and its economic and political course, can be explained on a European scale only. Italy’s early capitalist development in the period of the communes did not result in political unification due to a combination of Italian balance and European state system. Six centuries later, on the contrary, some development delay in comparison with the rest of Europe did not hinder Italy’s political unification; this happened when the state system established in Westphalia and Vienna began to creak and left room to the initiatives of the Kingdom of Sardinia in the aftershock of the historical divide represented by the 1789 bourgeois revolution in France. It is possible to abstract political regularities of motion from a few aspects – the establishment of the modern balance of powers, the mutual elision of forces in the Italian balance, the unification achieved by the great European monarchies in a combination of foreign threat and centralising political ability, etc. – and to use them to investigate the present European process in the global balance. |